Veglia Missionaria 2023

“Cuori ardenti, piedi in cammino” è il titolo della Veglia Missionaria Diocesana in programma venerdì 20 ottobre, alle ore 20.30 in Basilica Cattedrale, a Rimini.
Organizzata da Missio Rimini, sarà presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi.

Sono previste testimonianze e verrà impartito il mandato missionario, anche alla luce della “apertura” di Missio Giovani Rimini.
Alle 21.30 seguirà la Veglia itinerante, dalla Cattedrale di Rimini alla Stazione ferroviaria.
“L’uscita dalla Cattedrale, per arrivare con tre successive fermate in Stazione è un piccolo segno che testimonia la missionarietà della Chiesa, una Chiesa in uscita e a 360 gradi, secondo le intenzioni si Papa Francesco. – spiega don Aldo Fonti, direttore di Missio Diocesana – La Missio ad gentes non si realizza solo in Africa, in India o negli altri continenti ma anche qui e ora, con grande attenzione alle realtà più fragili, emarginate e in difficoltà”.

La Veglia anticipa tradizionalmente la Giornata Missionaria Mondiale, che quest’anno si vivrà domenica 22 ottobre. Il tema – scelto da Papa Francesco – prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino».
Attraverso l’esperienza di questi due discepoli che, nell’incontro con Cristo risorto, si trasformano in attivi missionari, Papa Francesco richiama prima di tutto il valore della Parola di Dio per la vita dei battezzati: «La conoscenza della Scrittura è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo».
«Gesù infatti è la Parola vivente, che sola può far ardere, illuminare e trasformare il cuore». In un secondo passaggio del suo messaggio il Papa sottolinea l’importanza dell’Eucarestia: «Occorre ricordare che un semplice spezzare il pane materiale con gli affamati nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario. Tanto più lo spezzare il Pane eucaristico che è Cristo stesso è l’azione missionaria per eccellenza, perché l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa».
Infine il Papa ci ricorda l’importanza del mantenere viva la missione con l’impegno di ciascuno e con la preghiera per le vocazioni missionarie: «L’immagine dei “piedi in cammino” ci ricorda ancora una volta la perenne validità della missio ad gentes, la missione data alla Chiesa dal Signore risorto di evangelizzare».
L’ottobre missionario è una grande opportunità, non solo per sostenere con le offerte le necessità delle giovani Chiese, ma anche per le Chiese di antica costituzione – come quella riminese – per ritrovare lo slancio missionario nel nostro lavoro quotidiano.

La Diocesi di Rimini annovera tre sacerdoti missionari: don Claudio Comanducci, attualmente a Cava’ – Memba, Mozambico; e don Giuseppe Cesare Tosi, in Albania, e don Paolo Marasco, membro della Comunità “Piccola Famiglia dell’Assunta, diacono prossimo all’ordinazione proprio in Albania. Otto i religiosi missionari, dodici le religiose, due i laici missionari. A questi si aggiungono dodici laici missionari membri di associazioni e aggregazioni laicali.