Incontro alla Pentecoste – 18 maggio

La Parola
Dal vangelo secondo Giovanni (15, 9-11)
«Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore».

Ascolto
Ogni iniziativa del Disegno di salvezza di Dio per l’uomo trae origine dall’amore che intercorre tra il Padre e il Figlio. Con l’amore con il quale ama il padre, Gesù ama i suoi ma quell’amore chiede una pronta risposta: l’osservanza dei suoi comandamenti, osservanza che si modella sulla sua testimonianza di obbedienza e radicale al Padre, fino all’offerta suprema della sua vita. Gesù venendo nel mondo è rimasto unito al Padre, con una costante adesione e dipendenza d’amore e ora chiede ai Suoi di accogliere questa eredità, di lasciare a lui l’iniziativa senza porre ostacoli alla sua continua venuta e di accogliere la sua parola che è pienezza di vita. Non siamo sulla terra per sopportare più o meno bene una piccola e insignificante vita terrena, ma per “vivere” la Sua stessa vita. L’amore “disceso” verso di noi deve effondersi nei fratelli e “risalire” verso il Padre. Questo significa rimanere nell’amore, coscientemente, appassionatamente. Esigente, certo ma anche meraviglia d’amore.

Prego
Signore, plasma la mia vita sul modello della tua; infondi in me quell’amore fedele che avevi per il Padre, perché dal mio permanere sempre di più in te, scaturisca la pienezza di gioia da trasfondere nei fratelli.