Saluto del Presidente della Provincia di Rimini Ferdinando Fabbri

Benvenuto a Rimini.

Un abbraccio da questa terra aperta, dinamica, orgogliosa di quello che è!

L’auspicio che le porto e che lei possa organizzare il suo ministero con l’intensità e la durata del nostro vescovo Mariano che oggi le passa le consegne.

Rimini e il suo antico territorio sono una realtà ricca di molte cose, alcune saltano subito agli occhi, altre sembrano più nascoste. Ma tutte concorrono a fare della nostra comunità una comunità viva piena di tempo presente e piena futuro.


Mi permetta di segnalare tre ricchezze (doni) che plasmano la nostra comunità

La prima è quella del lavoro e dell’intraprendere, del saper fare; su 295 mila abitanti abbiamo una popolazione attiva che sfiora il 70% con 34 mila imprese, una ogni tre famiglie. Un lavoro dedito all’ospitalità, ai servizi, ma anche a manufatti che sono apprezzati in tutto il mondo.

La seconda (ricchezza) ha il volto della solidarietà, e porta i nomi di associazioni religiose e laiche preziose per tutti, non solo per i riminesi, come la Papa Giovanni, le ACLI, L’Azione Cattolica, San Patrignano, Comunione e Liberazione, la Comunità Cento fiori, la Caritas, le Banche del tempo (quella dei ragazzi Ca santino …. Vedi altri nomi, vedi dati volontariato, vedi sussidiarietà o [vedi volontariato e sussidiarietà] 230 Associazioni iscr.

Infine, la terza, la dico con umiltàa, perché potrei apparire “fuori campo”, questa provincia di Rimini con i suoi comuni e suoi borghi, le sue piazze, racchiude una forte spiritualità: religiosa e laica.

Religiosa per il lavoro prezioso della Diocesi con le sue dinamiche parrocchie con gli ordini religiosi

Ma anche con il suo ricco universo culturale

Fino alla spiritualità del suo dialetto, della sua identità, e della relazioni interpersonali che tengono unita la comunità.