Incontro alla Pentecoste – 21 aprile

La Parola
Dal vangelo secondo Giovanni (21, 1-14)
«Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!».

Ascolto
La pesca notturna non aveva reso niente. I discepoli hanno ancora bisogno di chi indichi dove pescare, non possono farlo da soli. Un uomo, con fare affettuoso, consiglia loro dove buttare la rete: si fidano (in fondo cos’hanno da perdere?) ed ecco, gli occhi si aprono, la rete si riempie di pesci e il cuore sussulta!
Ancora una volta c’è voluto un segno per riconoscere Gesù. Eppure il Signore non si nega, non volta le spalle. I discepoli hanno fame, e Lui li soccorre. Non importa se già due volte ha mantenuto la promessa, si è manifestato e loro non si sono fidati. Li aspetta sulla riva col fuoco acceso e il pesce già ad arrostirsi. Non ha bisogno di acclamazioni, di riconoscimenti, non è quello il suo obiettivo. Ora sanno bene che è Lui. Ora possono iniziare a pescare da soli.

Prego
Signore Gesù, illumina la nostra notte con il tuo amore premuroso, perché crediamo sempre che affidandoci alla tua guida non ci mancherà mai nulla.