Traccia cammino diocesano 2017-18

Traccia per il cammino diocesano  –  Anno pastorale 2017-18
“Per una Chiesa in ascolto dei giovani”

Offro a tutte le Comunità Parrocchiali, Zone Pastorali, Aggregazioni ecclesiali e Uffici Pastorali questa pista di cammino, molto essenziale, a cui ispirarsi per il concreto cammino del prossimo anno pastorale.

I.  Sull’onda dell’Amoris Laetitia

Abbiamo alle spalle la buon esperienza dell’Assemblea Sinodale del giugno scorso e non ci sentiamo né di archiviarla né di ridurla a luogo di slogan citabili.  Certo, in quella sede l’ambito della Famiglia è stato quello più frequentato ai “tavoli”.  Del resto, l’Amoris Laetitia ci apre delle prospettive pastorali (cap.6) su cui iniziare a lavorare nelle nostre Comunità: annunciare il Vangelo della famiglia (nn.200-204); guidare i fidanzati nel cammino di preparazione al matrimonio (nn.205-216); accompagnare nei primi anni della vita matrimoniale (nn.2017-230); rischiarare crisi, angosce, difficoltà (nn.231-252); quando la morte pianta il suo pungiglione (nn.253-258).   In particolare l’Ufficio Diocesano per la Famiglia intende ripensare il “percorso di preparazione al matrimonio” coinvolgendo le coppie-guida delle varie parrocchie.

II. Sui passi del Sinodo sui Giovani

Inserendoci nel percorso che Papa Francesco ha chiesto a tutte le Chiese del mondo in preparazione al prossimo Sinodo dei Vescovi (Ottobre 2018) sui/dei giovani, ci lasciamo provocare dalle sue parole:
“ il Sinodo è per e di tutti i giovani! I giovani sono i protagonisti… Ogni giovane ha qualcosa da dire agli altri, ha qualcosa da dire agli adulti, ha qualcosa da dire ai preti, alle suore, ai Vescovi e al Papa! Tutti abbiamo bisogno di ascoltare voi.” (Veglia di Preghiera delle Palme 8 Aprile 2017).

Per questo, pensiamo di focalizzare il cammino diocesano dei prossimi 2/3 anni sul tema della  pastorale giovanile quale tema trasversale e inclusivo. E’ una sorta di ‘fil rouge’ che consente anche agli altri ambiti pastorali di ‘convergere’ e camminare insieme. Ogni settore e ufficio porterà avanti il suo lavoro ma con un’attenzione specifica a questo tema. In particolare sollecitiamo una collaborazione tra Pastorale giovanile, Pastorale familiare e Pastorale vocazionale, facendo tesoro di quanto è già emerso in materia nell’Assemblea diocesana del giugno scorso.

In particolare, vorremmo dedicare questo primo anno di cammino diocesano all’ascolto della voce dei giovani, dando loro la parola per cogliere le loro fatiche e speranze, le loro domande e le loro attese in merito alla ricerca di Dio e verso la Chiesa.

Un ascolto fatto a 360°, non solo nei gruppi parrocchiali e associativi, ma nella scuola, sui social, nei luoghi del divertimento, attivando i giovani stessi verso i loro coetanei.

Ciò coinvolge non solo gli addetti ai lavori, ma l’intera Comunità cristiana attraverso i Consigli pastorali, i gruppi famiglie, le Caritas parrocchiali…

A questo primo passo dell’ascolto, seguirà il “discernimento” alla luce del Parola di Dio e la verifica delle nostre proposte pastorali ai giovani e coi giovani.

Ci sta a cuore metterci in cammino insieme per operare quella “conversione missionaria della pastorale ordinaria” che così spesso ci viene richiamata da papa Francesco e dai Vescovi italiani.   Un cammino che porterà ad una prossima Assemblea Sinodale Diocesana (2019) che coinvolga giovani e adulti per ridefinire una pastorale giovanile in chiave missionaria.

Per “sintonizzarci” su questo cammino ci diamo appuntamento alla Assemblea Diocesana del 14 Ottobre alle 15 in Sala Manzoni (cui seguirà la celebrazione liturgica in Cattedrale), a cui sono invitati tutti i delegati dell’Assemblea Sinodale scorsa e tutti gli educatori, giovani e adulti, che operano coi giovani.  In tale occasione avremo tra noi la Prof.ssa Paola Bignardi, curatrice della ricerca sui giovani fatta dall’Istituto Toniolo e verrà presentata una pista di ricerca e ascolto dei giovani, con indicazioni su come lavorare nelle Aggregazioni, nelle parrocchie e Zone Pastorali, nella scuola,  mass-media, luoghi del disagio, etc.., valorizzando la fantasia e il protagonismo dei giovani già aggregati .

III.   La formazione

1.  Sulla linea di quanto proposto lo scorso anno, continuiamo (o iniziamo) il percorso di “formazione missionaria di base” rivolto a tutte le persone sensibili e ai collaboratori delle nostre Comunità. Il Vescovo ha predisposto il Sussidio “Non abbiate paura!” , con 8 schede di catechesi biblica legate al Vangelo di Marco,  che puo fare da traccia per un percorso di formazione spirituale a livello parrocchiale e/o di Zona pastorale. E’ importante che ogni Parroco e/o Moderatore di Zona inserisca nel calendario pastorale questo percorso formativo. 

2.  Inoltre, entro il 30 Settembre si effettuano le iscrizioni al “Percorso di Teologia Pastorale” presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, rivolto oltre agli Accoliti e Lettori, anche a Ministri per il servizio della Parola di Dio, ministri per la Comunione e per la consolazione ed a responsabili di altri ambiti pastorali. Come già anticipato, si svolgerà tutti i Giovedi dalle 18,50 alle 22,30, dalla prima settimana di Ottobre alla prima di Giugno.

 IV.  Il cammino delle Zone Pastorali

Ci possono aiutare le parole tratte dal sussidio, Lievito di fraternità (CEI), mandato dal Vescovo a tutti i sacerdoti nel giugno scorso: “Un mutamento significativo va affermandosi con lo strutturarsi di forme di condivisione pastorale tra più parrocchie (…) Al di là delle modalità, le esperienze di collaborazione rendono ancora più evidente la natura fraterna del presbiterio, incoraggiano un nuovo modo di esercitare la carità pastorale e permettono una sua riorganizzazione. Se vissute con la disponibilità a mettere da parte campanilismi, le forme di collaborazione pastorale permettono di unire e quindi di moltiplicare le forze, e costituiscono una grande opportunità per assicurare alla Chiesa un volto sinodale e missionario” .

a) Pertanto ci sembra fondamentale curare la relazione tra i sacerdoti della Zona Pastorale, coltivando i momenti comuni di preghiera, di confronto pastorale e di convivialità. Compito dei “Moderatori” di Zona sarà di promuovere e curare innanzitutto questo cammino tra i sacerdoti. Uno strumento utile per la riflessione e verifica comune può essere il sussidio  “ Lievito di fraternità” .

b) Inoltre, è da promuovere qualche strumento di partecipazione e collaborazione coi laici e diaconi della Zona (es. Consiglio Pastorale Zonale o una “Segreteria” zonale) composto da rappresentati delle singole Comunità parrocchiali, in modo da individuare e promuovere alcuni ambiti pastorali comuni, poi da verificare insieme. Il Vescovo e il Vicario Generale sono disponibili ad incontrare i Sacerdoti e/o insieme ai laici, ogni volta che lo si ritiene opportuno.

c) Il Cammino diocesano sui GIOVANI è una buona opportunità per una riflessione e azione come Zona Pastorale, coinvolgendo le diverse esperienze di pastorale giovanile presenti sul territorio.

Rimini 24 Agosto 2017

Il Vicario Generale
Don Maurizio Fabbri