Incontro alla Pentecoste – 4 maggio

La Parola
Dal vangelo secondo Giovanni (6, 44-51)
Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; […] In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. […] Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare? Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda».

Ascolto
La folla non accetta che Gesù possa essere il pane disceso dal cielo, che dà vita eterna. Non riconosce la sua origine divina perché è un uomo come tutti. Gesù allora, rivela che la vita ci viene proprio dalla sua umanità, totalmente offerta a noi, che rende visibile quel Dio invisibile che è tutto amore. Mangiare e bere di Lui nella Chiesa, ci assimila a lui e ci rende capaci di amare con lo stesso amore con cui siamo amati.

Prego
Signore Gesù, lasciandoti mangiare da noi, ci rendi partecipi della vita trinitaria; rendici canali liberi, perché possiamo a nostra volta rendere visibile il tuo amore.