Incontro alla Pentecoste – 28 aprile

La Parola
Dal vangelo secondo Giovanni (6, 1-15)
«Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti… E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato».

Ascolto
La moltiplicazione dei pani è un miracolo che troviamo per ben sei volte nei vangeli, ma per Giovanni più propriamente è un “segno” (uno dei sette che caratterizza i primi dodici capitoli del vangelo), che ha lo scopo cioè di manifestare l’identità del Cristo. In questo brano, infatti, tutto si concentra su Gesù: è Lui che prende i pani, li benedice, li distribuisce e fa raccogliere i pezzi avanzati. Ai discepoli è affidato il compito di deporre i pani nelle mani del Maestro e di riceverli indietro. Essi hanno consegnato a Gesù cinque pani e ne ricevono altrettanti: fisicamente non è cambiato nulla, se non il fatto che quei pani sono stati benedetti e spezzati. Sproporzionati erano prima, sproporzionati sono ora. Eppure, non solo il cibo sarà sufficiente per l’immensa folla, ma per ciascuno dei Dodici viene anche preparata una cesta piena di avanzi, perché la distribuzione possa continuare altrove. E questo è un mandato anche per tutti noi!

Prego
Dandoti a noi, Signore, ci rendi strumento della tua grazia: fa’ che ti doniamo con gioia la nostra disponibilità, a beneficio dei tanti fratelli che attendono di essere sfamati da Te.